
Passare del tempo con i propri figli è fantastico. Non credi? E’ un modo per conoscerli e imparare qualcosa. E anche quando il tempo è poco e sei costretto a fare pranzi veloci, ogni minuto che passi con loro è prezioso.
Mi sto divertendo un sacco, durante questo autunno. Sto scoprendo mio figlio Cesare. Mi rendo conto, che nonostante il lavoro e il poco tempo a disposizione, poter pranzare una volta alla settimana con lui, è davvero un bel regalo.
Ovviamente lo vedo anche in altri momenti, durante le varie attività, ma il pranzo insieme, il martedì, è diventato il nostro momento, il nostro pranzo veloce invernale.
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Pranzi veloci. Quali sono le alternative con i figli?
La scuola termina alle 13.50. Il tempo a disposizione per il pranzo è poco, e i locali aperti a quest’ora sono non sono molti.
Dove andare allora?
Ho passato così settembre e ottobre ponendo sempre la stessa domanda a mio figlio: “Cosa vuoi mangiare oggi? Dove andiamo?”.
Sai qual’è stato il risultato? Per due mesi una sequenza di pranzi veloci con McDonald’s, McDonald’s, Burger King, McDonald’s, Burger King, McDonald’s, Burger King e McDonald’s.

Come papà e come blogger conosco bene che per vivere sani questo tipo di alimentazione non è la migliore, ma non sempre c’è il modo di sedersi a tavola nella propria abitazione e seguire i dettami dei nutrizionisti. Trovarsi intorno ad un tavolo a mangiare un gustoso e sano piatto di pasta con grano italiano non sempre è possibile. A volte ci sono i pranzi veloci.
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Fortuna ha voluto che un paio di volte, abbiamo trovato aperta una pizzeria al taglio, e ho potuto interrompere la catena dei fast food con una fetta di margherita. Devo ammettere che non era un granché di pizza (e poi ti spiego il perchè), ma l’importante era godersi il momento con mio figlio.
Idee per pranzi
Tutti i martedì, per due mesi di fila ci ho provato. Ma senza risultato.
A fare cosa?
Provare qualche altro tipo di cibo per i n ostri pranzi veloci.
Ma senza successo. A mio figlio, come a tanti altri, i fast food piacciono. Come genitore posso anche provare a spiegare, e a fare tanti ragionamenti sulla qualità e sul buon cibo, ma i ragazzi di oggi mangiano spesso fuori casa e adorano i fast food.
Ma poi un giorno, è accaduto qualcosa di insperato.
La posso chiamare fortuna, perseveranza o curiosità, ma sta di fatto che un martedì di novembre, stanco e preso forse dalla compassione mio figlio mi dice: “Va bene papà, oggi andiamo a mangiare dove dici tu.”
E così abbiamo fatto.
Erano un pò di volte che tentavo di suscitare in lui una curiosità verso qualcosa di diverso, un cibo più tradizionale.
Non era un ristorante, nemmeno una pizzeria, nemmeno uno dei tanti bar lungo la strada.
Era un piccolo alimentari di quartiere, dove su un piccolo bancone e qualche sedia puoi mangiare un normalissimo panino, con dell’affettato di qualità e del pane vero. Dico vero perchè oramai il pane buono e la panificazione sono ricordi del passato.
Sempre più spesso le grandi catene, e molti panifici sfornano pane precotto e congelato, buono appena caldo, gommoso ed elastico dopo poche ore.
La fame, vista l’ora era tanta, che subito siamo partiti con due panini molto classici: salame ungherese.
Che bontà, erano anni che non lo mangiavo. Che ricordi!!
Poi per placcare la fame, ci siamo fatti scaldare un trancio di pizza margherita, il cui aspetto non era così invitante. Un pò bassa e pallida. Per poi scoprire che era deliziosa e leggera. Davvero buona.
Una bottiglia d’acqua, due chiacchiere tra padre e figlio. E in un attimo anche il pranzo veloce era passato.
Pranzi veloci e leggeri. E poi?
Il martedì successivo, di nuovo il McDoanld’s dei nostri pranzi veloci, con hamburger e patatine
Ma adesso arriva il bello. Il martedì successivo ancora, chiedo a mio figlio: “Che dici oggi, McDonald’s o Burger King?”.
E con gioia e stupore mi risponde sorridendo:”Che ne dici se torniamo in quel posto dove fanno i panini con salame?…”
Ero davvero felice, e anche orgoglioso.
Così mentre raggiungiamo il piccolo alimentari, mi racconta che oltre ad essere davvero buono (il panino col salame ungherese) si è accorto che il cibo del fast food è pesante, difficile da digerire e non così economico. Poi mi parla della pizza, di quanto buona è la pizza a tranci del piccolo alimentari, del buon sapore che ha, ma soprattutto che è leggera e digeribile.
Sempre sulla pizza mi dice: “Sai papà, credo che la pizza in tranci di molte pizzerie sia fatta da basi congelate. Sembrano tutte uguali, alte e sofficiose, ma poi sono sempre pesanti da digerire. Quella dell’alimentari è diversa, più bassa, imperfetta, ma gustosa e leggera.”
Caspita che soddisfazione!
E ha ragione. Conosco da anni il proprietario del piccolo alimentari che ha fatto una scelta di qualità per la sua attività.
Solo salumi selezionati. Solo pane e pizza artigianale da farine italiane.
E alla fine si sente. Se n’è accorto anche mio figlio che ora per i nostri pranzi veloci preferisce un buon e naturale panino col salame ungherese e un trancio di vera pizza margherita.
E i fast food? Ovvio che ci andiamo, ma non così spesso. Ogni tanto un BigMac o un Double Whopper rimangono una valida alternativa…e un piccolo piacere.
E i tuoi figli cosa pensano? …..meglio hamburger o panino al salame?
La più grande soddisfazione per un blogger come me?
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