Devo ammetterlo…Quando mia figlia mi regalò questo libro, pensai subito al solito libro noioso e banale. Ma appena iniziato me ne sono innamorato. E sai perché? Lascia che ti racconti…

Lascia che ti racconti di George Bucay
Hai mai letto un libro di psicologia? Probabilmente NO. Tutti pensano che il libri di psicologia siano noiosi e troppo impegnativi. Ma se ne hai già letti sull’argomento, allora questo libro devi leggerlo assolutamente, perché questo libro è diverso!
Questo libro mi è stato regalato da mia figlia Allegra. E’ un libro che mi ha toccato nel profondo, perché il modo con cui è scritto e le storie in esso contenute, mi ha fatto riflettere sulla maniera migliore di affrontare la nostra esistenza e tutte le sue innumerevoli problematiche.
Lascia che ti racconti è un libro divertente e leggero, una raccolta di storie che, come dice il titolo, ti aiutano a vivere e, aggiungo io, a vivere meglio. Sono storie antiche e moderne, leggende della tradizione di altri popoli lontani, racconti nati dal folklore popolare o ispirati ad autori contemporanei, che l’autore ha reinventato per aiutare il lettore a risolvere i propri dubbi e a porsene di nuovi.
Storie molto semplici prese da racconti popolari, fiabe e leggende della tradizione cinese, indiana o nordeuropea, che trattano di temi della vita quotidiano come il rapporto con gli altri, l’onesta, il denaro e tanto altro ancora.
DA LEGGERE: L’età dello tsunami. Come affrontare e gestire la preadolescenza dei figli.
Storie per imparare a vivere è il sottotitolo di questo atipico volume di psicologia scritto dallo psicoterapeuta argentino Jorge Bucay e pubblicato nel lontano 1994. Ma sempre attuale.
Il libro lascia che ti racconti libro di George Bucay non è organizzato come una semplice raccolta di storie. Ha come filo conduttore il rapporto tra Demián, un ragazzo curioso e inquieto, e Jorge, il suo psicanalista.
Libro lascia che ti racconti: trama
Demián, paziente immaginario creato dalla mente di Bucay che si reca nello studio del “Gordo” (ciccione in spagnolo) in cerca di aiuto e risposte sulla difficoltà delle relazionali nella vita quotidiana. Lui non cerca uno psicanalista convenzionale e viene accontentato: il Gordo sembra menefreghista, supponente, talvolta scortese. Demián è colpito da questo comportamento, che lo turba e lo destabilizza, ma il Gordo riesce a catturare la sua attenzione con un metodo piuttosto insolito: ogni giorno, Jorge racconta a Demián una storia. Una storia ripresa da racconti classici, moderni o popolari, reinventati dal terapeuta per spingere il giovane Demián a risolvere i suoi dubbi e trovare risposte che lo aiutino nella vita quotidiana.
Demián è un ragazzo curioso e inquieto che vuole conoscersi meglio, capire i segreti nascosti nelle profondità della mente e del cuore e a trovare le risposte di cui ha bisogno con un metodo piuttosto insolito: attraverso le storie del Gordo.
Jorge reinterpreta queste storie in chiave moderna, per adattarle alla realtà di oggi e per spingere il giovane paziente – con il quale nasce anche una profonda amicizia – a risolvere i suoi dubbi su di sé, gli altri, il mondo.
Bucay, con estrema semplicità e fantasia, vuol suggerire al lettore quale potrebbe essere, di situazione in situazione, un aiuto ad affrontare la vita e a trovare le risposte di cui ha bisogno quotidianamente. In “lascia che ti racconti” niente teorie astratte né deduzioni psicoanalitiche valide. È invece a una semplice e saggia tradizione popolare, che il Gordo si ispira: parabole, proverbi, favole di oggi e di ieri, racconti provenienti un po’ da tutto il mondo che fanno sorridere e che – soprattutto – hanno il potere di far scattare qualcosa: la molla della consapevolezza.
Psicoterapeuta George Bucay: conosciamolo meglio.
Jorge Bucay (Buenos Aires, 30 ottobre 1949) è uno psicologo, drammaturgo e scrittore argentino.
Nasce a Floresta, un quartiere di Buenos Aires, da una famiglia di origini modeste. Inizia a lavorare all’età di tredici anni e da allora cambia spesso impiego. Lavora come agente di viaggi, venditore di calzini, libri e articoli sportivi, agente assicurativo, tassista, clown, attore, psichiatra, collaboratore radiofonico e presentatore televisivo. Laureatosi in medicina all’Università di Buenos Aires nel 1973, inizia il suo percorso professionale nell’équipe del servizio di psicopatologia presso l’Ospedale Pirovano di Buenos Aires dove si specializza nel campo delle malattie mentali, orientandosi più tardi alla psicoterapia della Gestalt.
I suoi libri sono stati tradotti in più di diciassette lingue e hanno venduto più di 2 milioni di copie in tutto il mondo.
Attualmente vive a Buenos Aires con la moglie e i due figli ed è impegnato come terapeuta di adulti; è membro dell’Associazione Americana di Terapia Gestaltica, docente a Granada e in Messico; collabora, inoltre, con svariate altre università del mondo tenendo regolarmente delle conferenze.
I suoi lavori sono diventati bestseller in Messico, Uruguay, Cile, Costa Rica, Venezuela, Porto Rico e Spagna.
Bibliografia Jorge Bucay
Lo psicoterapeuta Jorge Bucay ha scritto decine di libri. I principali sono:
- Cartas para Claudia (1986, 2nd ed. 2007)
- Recuentos para Demián (1994)
- Raccontami: storie per imparare a conoscersi (Cuentos para pensar)[2] (1997)
- De la autoestima al egoísmo (1999)
- Amarse con los ojos abiertos (con Silvia Salinas) (2000)
- Lascia che ti racconti: storie per imparare a vivere (Déjame que te cuente)[2] (2002)
- Todo (no) terminó (con Silvia Salinas) (2004)
- El Juego de los cuentos (2004)
- Cuenta conmigo (2005)
- El Mito de le Diosa Fortuna (2006)
- 20 pasos hacia adelante (l’arte di andare avanti) (2007)
- El candidato (Vincitore del Premio de Novela Ciudad de Torrevieja in 2006).
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Jorge_Bucay
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