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Essere papà e crescere 5 figli | Massimo Greggio

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Confondere il nome dei figli è normale. Ma perchè succede?

21 Ottobre 2019

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Confondere il nome dei figli

Secondo una ricerca condotta presso la Duke University e l’Università di Aarhus, confondere il nome dei figli “ è un semplice errore cognitivo” che facciamo nei confronti di qualcuno che noi consideriamo essere parte del nostro gruppo. Ma soprattutto non ha nulla a che vedere con l’Alzheimer.

“Ettore mettiti subito le scarpe che dobbiamo uscire!”. “Ma papà, perché mi chiami Ettore? Io sono Cesare”.

Ecco, questa è una situazione tipica che vive circa oltre il 95% della popolazione. Sia direttamente che indirettamente.
Confondere il nome di un figlio con l’altro è una situazione molto più diffusa di quel che si possa pensare. Anzi, è quasi normale.

Confondere il nome dei figli: una ricerca ci svela il motivo

A rivelarlo è una ricerca condotta da importanti università su un campione di oltre 1700 persone alle quali è stato chiesto di valutare se e quanto spesso confondevano i nomi degli altri. Il 95% degli intervistati ha dichiarato che i loro genitori o altri parenti tendevano a confondere il loro nome. Mentre ben il 51% ha ammesso di confondere abitualmente i nomi dei membri della propria famiglia.

Secondo la ricerca pubblicata su Memory and Cognition, il fenomeno non si limita solo a confondere il nome dei figli, ma anche a confondere nomi di parenti o dimenticare cosa si è andati a fare in un’altra stanza.

Scambiare il nome delle persone

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scambiare i nomi delle persone

Ma perché il nostro cervello sbaglia proprio i nomi delle persone a noi più care? Perché si tende a confondere il nome dei figli?
Il motivo principale legato al disnaming, termine inglese per definire la confusione dei nomi, si lega alla modalità di memorizzazione delle informazioni nel nostro cervello.

L’origine di questi “piccoli vuoti di memoria” è dovuta al fatto che i dati nel nostro cervello sono posizionati in aree in base alla categoria affettiva simile.

Un po’ come accade per un grande raccoglitore a cassetti: c’è il cassetto dei figli, quello degli animali domestici, quello dei parenti, quello degli amici, dei colleghi di lavoro, etc.
Quando si confondono i nomi dei figli accade la stessa cosa. Nel nostro cervello si ricerca il nome in una ben definita area che può contenere anche altri nomi caratterizzati dallo stesso livello di affetto, proprio come i figli.

Accade quindi, proprio nelle situazioni di maggior tensione e fretta, che aprendo un cassetto per la troppa velocità si prenda per errore il documento sbagliato.

Anche per questo motivo confondere il nome di un figlio è un comportamento che si riscontra più nelle mamme che in noi papà. Ma non è una questione di cervello, di memoria o di intelligenza. Le donne hanno un’attitudine e sono chiamate a svolgere più attività contemporaneamente, specie nelle gestione dei figli. E in tutte le situazioni più concitate la fretta porta a confondere il nome dei figli.

Sbagliare nome psicologia

Gli stessi ricercatori hanno evidenziato che confondere i nomi è molto comune, ma accade tendenzialmente con persone che sono all’interno della stessa cerchia di affetti. Si confondono i nomi dei figli tra i figli, e quelli degli amici tra gli amici, ma mai si scambia il nome di un figlio con quello di un amico.
E’ proprio l’organizzazione del nostro cervello che impedisce che ciò accada.
C’è l’area per i figli, e quella per gli amici. Ma sono aree distinte proprio per evitare di confondere il nome dei figli.

Certo non mancano i casi in cui si confonde il nome del proprio figlio con quello del cane, ma anche in questo caso nessun allarmismo, è normale. Quando l’affetto per il nostro amico a quattro zampe è così inteso, nella nostra mente il nome del cane finisce nell’area più importante, quella dove inseriamo i nostri figli, o i nostri cari.
Questo fenomeno è più marcato nel caso dei cani, e meno per i gatti. Semplicemente perché il cane è considerato più “affettivo” e soprattutto perché i cani rispondono maggiormente al proprio nome, rispetto ai gatti più indipendenti e meno inclini a ricevere ordini dal proprio padrone.

Confondere sempre i nomi. I falsi miti

Sebbene la somiglianza tra i figli, o tra i parenti, possa indurre a pensare che sia più facile fare confusione, non esiste nessuna correlazione di questo tipo sul confondere il nome dei figli.
Confondere il nome di figli che si somigliano fisicamente, o confondere i figli che hanno nomi simili accade con la stessa frequenza di figli con nomi dai suoni diversi e che non si somigliano per nulla.
La probabilità di scambiare il nome di Marco e Marcello, è la stessa di Giovanni e Luca.

Gli anziani confondono più frequentemente i nomi dei figli. Non è vero. La ricerca ha svelato che questo errore cognitivo capita in tutte le fasce di età.

Confondere spesso i nomi. Qualche consiglio

“Ieri hai confuso il nome di tuo figlio e l’hai chiamato con il nome del fratello?”

Nulla di grave. Confondere i nomi dei figli è normale. Il tuo cervello funziona bene.

Questo non significa però che il tutto non dia fastidio anzi.

Scambiare i nomi, se occasionale e nelle fasi più concitate e di maggior tensione hai visto che non è in se un grosso problema, ma se per gli adulti la cosa si limita solo ad un leggero fastidio, nel caso dei bambini, se ripetuta nel tempo può causare piccoli problemi legati all’autostima.

Durante le fasi evolutive il nome è associato ad un segno di riconoscimento, e nella mente di un bambino, vedere il proprio nome confuso con quello del fratello più grande o quello del cane, non aiuta a sviluppare l’autonomia e può causare rabbia e risentimento.

LEGGI ANCHE: Attività bambini: scopri quali sono le attività che aiutano tuo figlio a diventare indipendente.

Confondere i nomi: i rischi

Finisco con un messaggio di avvertimento sui rischi derivanti dal confondere i nomi.

Hai visto che i nomi vengono inseriti in aree simili. Hai imparato che il nostro cervello prende i nomi in funzione delle situazioni da queste aree, e nelle fasi più concitate può capitare che i nomi vengano confusi.

Chiamare la moglie o la compagna con il nome del cane o del gatto, non le farà piacere, ma si sentirà ugualmente parte della famiglia. Ma chiamarla con il nome di un’altra donna…è un attimo.
Uomo avvisato mezzo salvato.

lo stesso vale per noi uomini. Se tua moglie ti chiama Mario, e nessun figlio si chiama Mario, e il tuo cane si chiama Beeethoven…i casi sono due, o pensava alla canzone di Dario Vergassola Mario (Marta) o …

Racconta la tua esperienza. Hai mai confuso il nome di tuo figlio?

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Archiviato in: Lifestyle Etichettato con: cervello, memoria

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Chi è Massimo Greggio

Blogger, papà e fotografo.
Adoro fare il papà. Adoro i miei cinque figli.
email: mgreggio.it@gmail.com
mobile: +39.389.158.9377

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