
Secondo uno studio commissionato da Save the Children, i bambini passano molto tempo in casa piuttosto che giocare all’aperto, e un bambino su quattro ha dichiarato di camminare non più di 15 minuti al giorno.
Giocare all’aperto. 20 buone ragioni.
- Combatte le malattie
- Riduce lo stress
- Migliora la concentrazione
- Aiuta a prevenire la miopia
- Favorisce la coesione
- Sviluppa la comprensione linguistica
- Attiva il sistema immunitario
- Agisce da antinfluenzale naturale
- Facilita il sonno
- Facilità la capacità di socializzare sponataneamente
- Migliora la coordinazione oculo-motoria
- Sviluppa il sistema cognitivo
- Crea la fiducia in se stesso
- Sviluppa fantasia, curiosità e intuizione
- Aumenta il problem solving
- Sviluppa il senso dell’orientamento
- Crea il senso ecologico
- Aumenta la creatività
- Riduce il deficit dell’attenzione
- Migliora il buon umore
Questo è quanto è emerso dalla recente ricerca “Stile di vita dei bambini e ragazzi italiani”, realizzata da Ipsos per Save the Children e Gruppo Mondelēz. La ricerca ha coinvolto ragazzi e genitori, pediatri e nutrizionisti di 14 città italiane ( Milano, Torino, Genova, Ancona, Bari, Sassari, Catania, Palermo, Aprilia, Napoli, Roma, Brindisi, Gioiosa Ionica e Scalea ) ed è stata diffusa assieme ai risultati del progetto “Pronti, Partenza, Via!” di Save the Children.
Dati non proprio incoraggianti!
Fortunatamente è cresciuta l’attenzione di ragazzi e genitori verso l’alimentazione. Ma non è cresciuta la consapevolezza dell’importanza di giocare all’aperto, e pur praticando attività sportive, i ragazzi e bambini di oggi giocano poco o pochissimo all’aria aperta e passano la maggior parte del loro tempo chiusi in casa davanti a televisione e videogame.

Giocare all’aperto. Solo il 14% dei ragazzi gioca o svolge attività all’aperto tutti i giorni.
Oltre un quinto dei bambini (23%) in Italia NON SVOLGE regolarmente attività motorie nel tempo libero e circa un minore su dieci non le pratica neppure in ambito scolastico (11%), per mancanza di spazi attrezzati o perché non previste nel programma scolastico.
Tre ragazzi su cinque invece che giocare all’aperto trascorrono il proprio tempo libero al chiuso, in casa, propria o di amici. Un ragazzo su cinque passa da una a due ore al giorno giocando con i videogiochi.
Poi c’è il 2% dei genitori che hanno paura che i loro bambini si sporchino!
Negli anni sono stati condotti diversi studi sia sul versante pedagogico che psichico. Tutti gli studi hanno portato allo stesso risultato: giocare all’aperto fa bene, non ha controindicazioni ed è fondamentale per il processo di crescita, di sviluppo psicomotorio del tuo bambino, e il rafforzamento del suo sistema immunitario.
L’attività ludica, soprattutto i giochi all’aperto, sono uno strumento molto importante durante l’evoluzione mentale e fisica. Le attività all’aria aperta e Il contatto con la natura, rappresentano per il tuo bambino, uno strumento primario di conoscenza grazie al quale, attraverso il gioco, riceve gli stimoli dell’ambiente esterno. Stimoli necessario ad un corretto processo di crescita che aiutano tuo figlio a diventare indipendente.

Attività all’aperto. Il modo migliore per evitare “il disturbo da deficit di natura”
Nel 2005, il pedagogista americano Richard Louv ha coniato il termine “nature deficit disorder” che è stato poi tradotto in italiano come “disturbo da deficit di natura”.
Con questa definizione ci si riferisce a tutta una serie di disagi di natura fisica e psicologica che colpiscono i bambini di oggi. Il pedagogista ha legato questo deficit allo stile di vita contemporaneo, sempre più distante dalla natura. In particolare, i bambini lontani dalla natura, che giocano poco all’aperto, sembrano essere più inclini all’iperattività, al comportamento irrequieto e alla disattenzione.
La natura e giocare all’aperto sono sempre stata una parte importante della vita dei bambini.
Ti faccio due domande:
“Come mai la maggior parte dei racconti per l’infanzia si svolge nel bosco?”
“Perché i protagonisti sono spesso animali?”
Perché, da che mondo e mondo, la natura le attività e giocare all’aperto sono (e saranno) sempre una delle fonti principali di ispirazione per i bambini e un’enorme risorsa (a costo zero) per l’apprendimento.
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Giocare all’aria aperta fa bene 20 volte.
Adesso che non hai più dubbi sull’importanza di giocare all’aperto, e hai compreso che ci sono solo vantaggi per la salute e lo sviluppo di tuo figli, scopriamo quali sono I BENEFICI.
1 | Combatte le malattie. Giocare all’aperto rafforza le difese immuniatrie, combatte diabete, malattie cardiache, obesità e aumenta il benessere psicofisico |
2 | Riduce lo stress. Si dice che il verde rilassa ed è vero. La natura allevia lo stress e trascorrere del tempo in mezzo al verde degli alberi allevia lo stress e migliora l’umore anche nei più piccoli. I suoni della natura, gli alberi, i fiori, i suoni ed i colori, i profumi, sono tutti elementi che contribuisco in modo naturale al rilassamento. |
3 | Migliora la concentrazione. I giochi per bambini all’aperto stimolano la voglia di esplorare. E la voglia di esplorare è fonte di continue scoperte ed emozioni che stimolano le capacità di concentrazione. |
4 | Aiuta a prevenire la miopia. Meno televisione e videogame, e più sole. E’ la ricetta per contrastare la miopia. Secondo alcune ricerche per ogni quattro ore che il tuo bambino passa giocando all’aria aperta, si riduce del 2 per cento il suo rischio di sviluppare questo comunissimo errore di rifrazione del cristallino dell’occhio. Vero che la miopia è legata a fattori ereditari ma prende sempre più piede l’ipotesi che uno stress dato dal leggere da vicino, usare il computer o guardare troppo la TV possa anch’esso indurre la miopia. |
5 | Favorisce la coesione. Il gioco, soprattutto quello all’aria aperta, tende a sviluppare la capacità empatica e di relazione del tuo bambino. Giocare all’aperto, consente ai bambini di lavorare in gruppo, di “fare squadra” al fine di raggiungere un obiettivo comune. L’ambiente esterno obbliga il bambino a mettere in gioco le proprie abilità e le proprie competenze, e ne migliora le capacità empatiche. Ma soprattutto contribuisce a ridurre le situazioni di conflitto tra di loro. |
6 | Sviluppa la comprensione linguistica. ll parlare è un’attività naturale perciò, semplicemente ascoltando gli altri e interagendo si può apprendere gradualmente e padroneggiare la lingua. Quanto a sviluppo del linguaggio, i giochi, soprattutto i giochi all’aperto di una volta sono da preferire a quelli elettronici: lo dice uno studio pubblicato su Jama Pediatrics e condotto da Anna V. Sosa e dal suo team (Department of Communication Sciences and Disorders, Northern Arizona University). I giochi tradizionali si sono dimostrati vincenti perché hanno offerto maggiori occasioni di scambio, con il conseguente accrescimento della comprensione linguistica. |
7 | Attiva il sistema immunitario. Stare all’aperto attiva il sistema immunitario e permette ai bambini di fare più moto, ciò a sua volta contribuisce a combattere il sovrappeso. Muoversi e fare attività all’aperto è quanto suggerito anche dalla regola 0-5-30 per vivere sani. L’aria fresca e l’esercizio che i bambini sperimentano mentre giocano all’aperto aiutano a rafforzare il loro sistema immunitario. Inoltre giocare all’aperto e al sole è un modo naturale per immagazzinare vitamina D, che contribuisce anch’essa e aiuta a rinforzare il sistema immunitario. |
8 | Agisce da anti-influenzale naturale. Contrariamente a quello che si può pensare, la probabilità di contrarre forme virali come l’influenza è maggiore nei luoghi chiusi e riscaldati. Giocare nel parco, all’aperto, piuttosto che nei “play center” mantiene i bambini più sani e ne riduce il contagio, con un ricorso ridotto a terapie anti-influenzali. |
9 | Facilità il sonno. Trascorrere del tempo libero in spazi aperti, tra il verde e la natura, aiuta i bambini a produrre melatonina, l’omone naturale che favorisce il sonno. Dormire le ore di sonno ideali è fondamentale. Giocare con tablet, smartphone, consolle o anche guardare la tv la sera, non favorisce una buona notte, e la luce blu degli schermi riduce la produzione naturale di melatonina. |
10 | Sviluppa la capacità di socializzare spontaneamente. Fin dai primi anni di età i bambini sviluppano attraverso il gioco la capacità di socializzazione, interagendo con i propri coetanei. Giocando infatti i bambini sono costretti a provarsi nelle principali dinamiche di interazione, imparando a conoscere sentimenti di amicizia: devono rispettare le regole, riconoscere l’altro, collaborare per permettere il normale svolgimento del gioco. Tutto questo porta allo sviluppo nei bambini di capacità empatiche e soprattutto nella consapevolezza dell’altro. |
11 | Migliora la coordinazione oculo-motoria. Camminare, saltare e correre favoriscono la coordinazione oculo-motoria e i bambini imparano a coordinare prima e meglio i movimenti, scoprono attitudini, talenti e passioni capendo così, quali siano le attività e gli sport più adatti a loro. |
12 | Sviluppa il sistema cognitivo. A livello cognitivo il gioco all’aperto favorisce lo sviluppo della memoria, dell’attenzione, favorisce la concentrazione, la capacità di confronto, di relazionarsi, di utilizzare degli schemi percettivi. |
13 | Crea la fiducia in se stesso. Giocare all’aperto, interagire con altri bambini e con la natura permette ai bambini di incentivare la fiducia in se stessi e creare relazioni sociali appaganti che a loro volta aumentano il senso di sicurezza e di appartenenza del bambino alla comunità. |
14 | Sviluppa fantasia, curiosità e intuizione. Il gioco all’aria aperta è ricco di stimoli, di materiali vari e diversi, per lo più naturali, che consentono al bambino di spaziare dal gioco manipolativo al gioco immaginativo. |
15 | Problem solving. Il problem solving è un processo mentale che potremmo semplicemente definire come “soluzione di un problema”. Giocare all’aperto permette di fare leva sulla curiosità dei bambini, che se stimolata porta allo sviluppo naturale dell’arte di risolvere i problemi. A loro viene naturale cercare di scoprire come funzionano le cose, la natura, gli oggetti, e non si demoralizzano davanti alle iniziali incomprensioni. Non c’è cosa più utile che permettere ad un bambino di imparare giocando all’aria aperta! |
16 | Senso dell’orientamento. Uscire dalle mura domestiche e da quelle scolastiche contribuisce a migliorare il senso dell’orientamento, e dare la concreta sensazione dello spazio. Le attività all’aperto permettono anche di cogliere le trasformazioni climatiche e i cambiamenti stagionali, che difficilmente possono essere compresi in uno spazio chiuso e riscaldato. |
17 | Senso ecologico. Tutte le attività all’esterno, permette lo sviluppo nel bambino di una mente ecologica, orientata al rispetto dell’ambiente e della natura. Il gioco all’aperto aiuta a creare nei bambini e ragazzi modelli di comportamento positivi nei confronti dell’ambiente. |
18 | Creatività. Giocare all’aperto stimola il senso dello spazio, le emozioni e la creatività. Giocare all’aperto include materiali non strutturati. Non c’è nessun particolare modo, giusto o sbagliato, di usarli e possono essere usati da soli o combinati con altri. Offrire materiali non strutturati, anche nei giochi all’aperto, permette ai bambini di avere l’opportunità di essere curiosi, creativi e di dirigere autonomamente i propri giochi. Non ci sono regole o aspettative sul come questi materiali debbano essere usati, nessuna specifica sequenza da seguire, nessun modo giusto o sbagliato, nessun obiettivo finale da raggiungere o realizzare. Il bambino che gioca fuori, possibilmente in un parco, difficilmente conosce la noia, perché ha disposizione la migliore fonte di stimoli che possa esistere: la natura. |
19 | Deficit dell’attenzione. Giocare all’aperto fa bene al sistema nervoso. Stare all’aperto, giocare in ambienti esterni contribuirebbe, secondo alcuni studi, a migliorare i deficit dell’attenzione e dell’autocontrollo e l’iperattività, migliorando la concentrazione nello studio e a scuola. |
20 | Migliora il buon umore. Il buonumore di grandi e bambini è legato alle endorfine. Correre, saltare, e giocare all’aperto sono tutte attività che generano endorfine. A confermare questa teoria è la ricerca condotta a livello universitario. I risultati rilevati dallo studio di Cambridge non sono una novità: da tempo numerosi altri studi hanno evidenziato che le attività motorie stimolano la produzione di molecole che favoriscono il buon umore, come le endorfine o la serotonina, un ormone neurotrasmettitore che migliora lo stato di serenità. Le attività all’aria aperta e i raggi del sole contribuiscono a liberare le endorfine e sono un autentico toccasana per l’umore dei nostri bambini. |
Ciao. Ti aspetto al parco! E se per andare al parco ti serve l’auto, strutta questo tempo per giocare in macchina con i tuoi figli. Esistono tanti giochetti per bambini da fare in macchina, ottime alternative al cellulare.
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Photo by Annie Spratt, Markus Spiske, Annie Spratt
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